A Milano, nella suggestiva cornice dei Chiostri del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", questo 27 Maggio si terrà l'edizione 2013 del Festival di Franciacorta. i vini del nostro terroir saranno protagonisti di menù, degustazioni, happy hour in programma in enoteche e ristoranti del capoluogo lombardo e della sua provincia (per informazioni clicca qui). Tra loro anche il Satèn, Rosé, Extrabrut di CorteBianca
Vi aspettiamo!
Cortebianca nasce da un desiderio. Riportare al pieno equilibrio, campi, filari e boschi delle colline di Provaglio d’Iseo. Donare alla natura la possibilità di esprimere nuovamente la sua potenzialità e ricchezza.
ATTRAVERSO è il racconto di questo viaggio iniziato dieci anni fa. Un viaggio offerto a tutti coloro che parteciperanno a “Franciacortando” e vorranno scoprire anche la realtà di CorteBianca (1 e 2 giugno).
Abbiamo pensato e realizzato un percorso in grado di farci scoprire e conoscere il contesto geomorfologico e climatico dove nascono le nostre uve, le erbe e i fiori spontanei che crescono tra prati e filari e come il nostro lavoro sia semplicemente tutelare e rispettare la natura: raccogliere solo ciò che liberamente ci dona.
Un cammino organizzato tra le vigne di Pinot Nero e di Chardonnay, lungo la bordura di arbusti autoctoni che costeggia il “sentiero delle Corne e delle Vidiselle”, che arriva fino al cuore del bosco e termina tra gli alberi del frutteto, le piante di ulivo e il nostro orto.
Vogliamo offrire una passeggiata “attraverso la biodiversità” espressa dalla terra di Franciacorta e il micro paesaggio di CorteBianca, nel quale, oltre alla dimensione estetica e fenomenologica offertaci da una natura libera di essere ciò che è, scopriamo un modo per costruire un nuovo rapporto etico con Lei.
Così parti di vecchie botti recuperate dalle cantine diventeranno indicatori del percorso e supporto per immagini. Le foto in grado di raccontare la dimensione più piccola e sconosciuta di piante, fiori e insetti saranno messe in scena in video. Dentro la corte, dopo averlo incorniciato, sarà in mostra l’erbario raccolto dal naturalista Aldo Avogadri. L’allestimento è curato da Studio Aura e la grafica da Dinamomilano.
Nostri compagni d’avventura sono stati, come sempre, il nostro agronomo Pierluigi Donna e il nostro enologo Leonardo Valenti. Con loro e con il professor Aldo Avogadri condividiamo una certezza: un grande vino nasce da una grande uva. Ma la vite ha bisogno di trovare intorno a se una natura libera di esprimersi. E’ ciò che proviamo a fare a Cortebianca. Il vino è l’ultimo anello di una lunga catena: condizioni ambientali, lavoro in vigna e in cantina. E alla base di tutto c’è l’ambiente che hai intorno. E’ un nuovo pensiero, fortunatamente, sempre più diffuso e condiviso. Alcuni lo chiamano stewardship,. A Cortebianca ci piace tradurlo semplicemente con: amore e dedizione per la terra.
“Ci troviamo così bene nella libera natura, perché essa non ha alcuna opinione su di noi”
(Friedrich Nietzsche)
Crediamo che esista un filo invisibile e forte che, come un antico pizzo, unisce le persone, gli animali, le piante, la storia e la cultura di un luogo in un profondo legame di armonia.
Produrre vino in modo naturale è per noi seguire gli intrecci di questo filo, a partire da un angolo di Franciacorta, con il sogno di preservare e difendere un microcosmo, nel rispetto della sua natura e della sua anima.
Intorno a questo concetto ruota tutta la filosofia di CorteBianca. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità: ogni scelta compiuta in questi anni testimonia il legame con la terra, con la tradizione e un'antica domesticità, e rappresenta una precisa visione, etica ed estetica insieme.