La James Beard Foundation, tra le istituzioni culinarie e filantropiche più prestigiose degli Stati Uniti d’America, con sede a New York, lo scorso 6 aprile ha dedicato una serata in onore dello scomparso Gualtiero Marchesi. Selezionatissimo il pubblico invitato nella townhouse situata alla 12esima strada nel cuore del Greenwich Village.
A riproporre piatti del “cuoco” Gualtiero Marchesi, due talentuosi chef campani: Vito Gnazzo da Felitto, chef e partner con Gianfranco Sorrentino dei Ristoranti Il gattopardo, The Leopard at des Artists e Mozzarella e Vino, e Pietro Macellaro da Piaggine (Salerno) maestro cioccolatiere con numerosi riconoscimenti internazionali.
I vini sono stati selezionati da Iacopo di Teodoro di Artisanal Cellar. Dal Colombaio Santa Chiara Vernaccia di San Gimignano Riserva Campo della Pieve (2014) a Palmeto Costanzo Etna Bianco Mofete 2016 per il raviolo, al Barolo Reva Ravera (2013) per il lombo di vitello, e con nostra grande soddisfazione, Corte Bianca Franciacorta Rose’ per il risotto allo zafferano.
Un riconoscimento che ci onora, e ci convince sempre di più che la nostra scelta di assoluta qualità tutta naturale dà buoni frutti. E ottimi compagni di avventura.
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Anche quest'anno CorteBianca perteciperà a Vinitaly, il cui tema dedicato alla passione ci trova in totale consonanza. La nostra è evidentemente per i metodi di coltivazione naturale e la salvaguardia del territorio. E naturalmente vi aspettiamo per brindare insieme.
Il nostro stand è nell'Area 6 - Hall Padiglione 10 - Stand A2
Crediamo che esista un filo invisibile e forte che, come un antico pizzo, unisce le persone, gli animali, le piante, la storia e la cultura di un luogo in un profondo legame di armonia.
Produrre vino in modo naturale è per noi seguire gli intrecci di questo filo, a partire da un angolo di Franciacorta, con il sogno di preservare e difendere un microcosmo, nel rispetto della sua natura e della sua anima.
Intorno a questo concetto ruota tutta la filosofia di CorteBianca. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità: ogni scelta compiuta in questi anni testimonia il legame con la terra, con la tradizione e un'antica domesticità, e rappresenta una precisa visione, etica ed estetica insieme.