Il libro è importante: molto. Con Le venti giornate dell’agricoltura e de' piaceri della villa, scritto in pieno rinascimento e in lingua volgare dal nobile Bresciano Agostino Gallo, si mettono le basi dell’agronomia moderna. Il testo sarà la base del successivo lavoro degli studiosi francesi tra cinque e seicento. In particolare, quelli di Olivier de Serres, considerato il padre dell’agronomia, ma che non riserverà mai nessuna citazione al volume di Agostino Gallo, pur riprendendone ampiamente temi e contenuti.
Per il Festival della Franciacorta in cantina, a Sergnana di Provaglio d’Iseo (Sabato 20 settembre – ore 17.00), CorteBianca sigla una nuova tappa nel suo percorso di rilettura e interpretazione del passato che caratterizza la sua attività. Lo storico Professor Gabriele Archetti, dell’Università Cattolica di Milano, e l’agronomo Pier Luigi Donna interpreteranno e racconteranno il testo “Venti giornate dell’agricoltura”, dall’agronomo bresciano Agostino Gallo.
“Venti giornate d’agricoltura”, affronta con una scansione in giornate e attraverso il dialogo tra due nobili bresciani Gio Battista Avogadro e Vincenzo Maggio, “la vera agricoltura e il piacere della villa”, descrivendo nelle sue pagine e con straordinario anticipo sui tempi, principi di rispetto per la natura assolutamente vicina a quelli delle coltivazioni biologiche e biodinamiche dei giorni nostri.
“L’attualità di queste pagine sono evidenti. Raccontano un “genius loci” dalle radici lontane e profonde. CorteBianca è arrivata al vino ripercorrendo un cammino legato al recupero di storia ambiente e natura. Il medioevalista Gabriele Archetti ha sempre posto attenzione a questi aspetti della storia e insieme all'agronomo della cantina Pier Luigi Donna offriranno una lettura inconsueta di un testo importante ma non abbastanza conosciuto e valorizzato. Il tutto nella cornice del Festival della Franciacorta e con la possibilità di assaggiare e conoscere i nostri vini mentre si discute e ci si confronta sul libro di Agostino Gallo”.
Sabato 20 settembre ore 17.00 - costo € 10 a persona (compresa visita e degustazione)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
CorteBianca ha partecipato al Glad Mat, festival culinario nella cornice del porto di Stavanger. Il prestigioso festival presenta i nuovi trend della cucina norvegese, mentre i partecipanti assaggiano, mangiano e si divertono.
Due le tappe principali organizzate con il nostro partner Terroir Wines: CorteBianca è con i suoi Franciacorta nella piccola e raffinata isola di Brimse, durante un omaggio a Ingrid Espelid Hovig, la geniale e più famosa chef Norvegese che festeggia i sui 90 anni con il suo ultimo libro di altrettante 90 ricette.
Nel frattempo nel porto di Stavanger dove la festa impazza, da Tango il ristorante più cool della città dove impera la cucina creativa di Kjartans Skjelde, chef emergente e giudice del Master Chef norvegese, CorteBianca accompagna a tutto pasto piatti a base di pesce dei freddi mari erbe e fiori del nord.
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Crediamo che esista un filo invisibile e forte che, come un antico pizzo, unisce le persone, gli animali, le piante, la storia e la cultura di un luogo in un profondo legame di armonia.
Produrre vino in modo naturale è per noi seguire gli intrecci di questo filo, a partire da un angolo di Franciacorta, con il sogno di preservare e difendere un microcosmo, nel rispetto della sua natura e della sua anima.
Intorno a questo concetto ruota tutta la filosofia di CorteBianca. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità: ogni scelta compiuta in questi anni testimonia il legame con la terra, con la tradizione e un'antica domesticità, e rappresenta una precisa visione, etica ed estetica insieme.