Può sembrare un accostamento azzardato, ma da Veronelli in poi sono molti gli enologi a essere stati stuzzicati dal connubio del vino con il più italiano dei nostri alimenti. Il 19 novembre, nell'ambito di Enologica, a Faenza, il nostro CorteBianca Extra Brut, insieme a molti grandi vini provenienti da ogni parte d'Italia, coglierà la sfida, in un happening eno-gastronomico sorprendente. Tra i giornalisti presenti alla degustazione, Giorgio Melandri del Gambero Rosso, Andrea Grignaffini di SpiritodiVino e Licia Granello di Repubblica.
Faenza (RA)
Enologica- Teatro dei Cuochi, sabato19 novembre 2011 -ore 12.
www.enologica.org.
La rubrica si chiama DIVINI e questo ci sembra un ottimo punto di partenza. L'articolo, accompagnato da una foto che mostra la grafica della bottiglia, racconta di noi, del nostro progetto e della nostra filosofia " siamo certi che si può riuscire a fare qualcosa di buono solo operando in modo semplice: cioè naturale», per concludersi con le note di degustazione: "sapore netto e profumi di lieviti e frutta secca".
Luciano Ferraro, "Le bollicine naturali dall' uomo delle acque", Corriere della Sera, 29 ottobre 2011.
Crediamo che esista un filo invisibile e forte che, come un antico pizzo, unisce le persone, gli animali, le piante, la storia e la cultura di un luogo in un profondo legame di armonia.
Produrre vino in modo naturale è per noi seguire gli intrecci di questo filo, a partire da un angolo di Franciacorta, con il sogno di preservare e difendere un microcosmo, nel rispetto della sua natura e della sua anima.
Intorno a questo concetto ruota tutta la filosofia di CorteBianca. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità: ogni scelta compiuta in questi anni testimonia il legame con la terra, con la tradizione e un'antica domesticità, e rappresenta una precisa visione, etica ed estetica insieme.