Inizia oggi la pulizia e la preparazione dei suoli per un nuovo vigneto che contribuirà ad estendere il puzzle di terreni riportati a nuova vita intorno a CorteBianca.
Si tratta di due balze alle pendici del monte Cognolo, all’inizio delle prealpi Retiche, circondati da bosco e con un filare di vecchi ulivi che le separa sulla ripa. L'erpicatura consente di portare in superficie anche le radici più sottili, residui delle colture precedenti, che verranno poi rimosse manualmente. Il nostro obiettivo è ottenere un suolo rinnovato ed integro per garantire la salute delle nuove piante, la qualità dell’uva e il rispetto del noatro territorio. I valori che ci guidano da sempre.
Crediamo che esista un filo invisibile e forte che, come un antico pizzo, unisce le persone, gli animali, le piante, la storia e la cultura di un luogo in un profondo legame di armonia.
Produrre vino in modo naturale è per noi seguire gli intrecci di questo filo, a partire da un angolo di Franciacorta, con il sogno di preservare e difendere un microcosmo, nel rispetto della sua natura e della sua anima.
Intorno a questo concetto ruota tutta la filosofia di CorteBianca. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità: ogni scelta compiuta in questi anni testimonia il legame con la terra, con la tradizione e un'antica domesticità, e rappresenta una precisa visione, etica ed estetica insieme.