“Doctor Wine” è la nuova avventura editoriale di uno dei grandi nomi del giornalismo enologico italiano: Daniele Cernilli. Allievo di Luigi Veronelli, il maestro della critica enogastronomica del nostro Paese, dopo la lunga esperienza con il “Gambero Rosso” ha dato il via a una nuova avventura editoriale, un magazine on line completamente dedicato al vino e al suo mondo.
E proprio dalle pagine della sua rivista arriva una notizia molto importante per CorteBianca: il Satèn 2008 entra tra i dieci migliori Franciacorta di questa tipologia. Il tutto dopo una degustazione di Chiara Govoni, una delle firme della rivista.
Il risultato arriva dopo uno degli appuntamenti riservati in anteprima alla stampa, organizzati dal consorzio Franciacorta, durante i quali sono presentati agli esperti vini e millesimi appena usciti dalle cantine.
Al termine di questa degustazione “Doctor Wine” ha indicato la sua top ten. E insieme ai grandi nomi del territorio, con il punteggio di 88/100, il Satèn 2008 di CorteBianca entra tra i magnifici 10 di quest’anno.
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=961
Vale la pena lasciare spazio alle note di degustazione di Chiara Govoni: “ Calice brillante dai riflessi verdolini su un oro appena accennato e bel perlage. Il naso si apre su note dalla florealità discreta, ma che rivelano subito spunti coinvolgenti come lo zenzero, che si accorda al sorso con tonalità seducenti di maracuja e lime. La freschezza e la mineralità non abbandonano facilmente e si trattengono con le sensazioni fruttate rese suadenti da un velo di miele d’eucalipto”.
“È un apprezzamento bello e importante. Noi siamo una realtà piccola e nuova e vedere i nostri vini collocati vicini ai grandi protagonisti della Franciacorta emoziona. – spiegano Marina Tonsi e Mauro Franzoni di CorteBianca – Un’emozione che dobbiamo condividere con due grandissimi amici, l’enologo Leonardo Valenti e l’agronomo Pierluigi Donna. Senza il loro lavoro e il loro contributo i nostri vini non sarebbero così apprezzati”.
La valutazione offertaci da Doctor Wine assume ancora più significato, se ricordiamo che l'ingresso nella top 10 avviene per il secondo anno consecutivo, con la conferma dello stesso punteggio di degustazione, ma con una giornalista diversa del magazine a valutare i Satèn di Franciacorta.
Certo non sono giudizi assoluti. Sono legati al gusto personale, al momento in cui stappiamo una bottiglia e le differenze tra un’etichetta e l’altra sono spesso sottili. Però quello che è importante e crescere e migliorare anno dopo anno. I vini di CorteBianca sembra lo stiano facendo.
In arrivo due nuove appuntamenti per i vini di CorteBianca. Si comincia con la prima giornata del festival del vino di Merano (www.meranowinefestival.com/it), venerdì 8 novembre, ormai tradizionalmente dedicata a bio&dynamica. Presentazione dei vini di cantine legate da un unico e grande denominatore comune: praticare viticoltura biologica, biodinamica e/o naturale. CorteBianca sarà di scena insieme a altri 60 vignaioli italiani ed europei, che condividono un approccio alla coltura della vite e alla produzione di vini sostenibile e rispettosa della natura. Un’occasione per degustare in nostri Extrabrut, Satèn e Rosè a fianco di produttori legati da un unico e grande denominatore comune: rispetto della natura e della cura in tutti i passaggi della lavorazione delle uve, per arrivare a offrire vini autentica espressione della terra, dove nascono.
Il 18 novembre, è invece in programma un ritorno a Roma, a poco tempo dalla partecipazione dei nostri vini alla bellissima manifestazione “Cooking for Art”, di Luigi Cremona e Lorenza Vitali. Nella capitale è, infatti, in programma la nuova tappa del Festival itinerante della Franciacorta (scarica il programma qui). CorteBianca presenterà le sue etichette agli appassionati romani insieme a altre 45 cantine del nostro territorio. È previsto un seminario d’approfondimento sulla Franciacorta e una degustazione alla cieca di alcuni dei suoi vini. La giornata è preceduta da 6 giorni in cui alcune enoteche e wine bar romani offriranno menù, degustazioni e happy hour all’insegna delle “bollicine” targate Franciacorta.
È la prima romana per i vini di CorteBianca. Il palcoscenico è quello di Cooking For Art 2013, la tre giorni (26/27/28 ottobre) organizzata da Witaly di Lorenza Vitali, nelle Officine Farneto.
L’evento riunisce a Roma i migliori alberghi e i migliori chef italiani, accompagnandoli a grandi vini e cibi straordinari. Il tutto legato a un unico filo conduttore: la montagna. All’interno di Officine Farneto saranno così presenti alcune tra migliori aziende vinicole ed agroalimentari del nostro Paese con a fianco spazi dedicati ad alcuni dei più belli tra i territori di montagna. Dall’Alpenroyal e Val Gardena, all’Altopiano di Asiago a Sappada Dolomiti, fino a Teramo ed il Gran Sasso d'Italia.
Mentre il Crystal Garden, la seconda area dove si svolge la manifestazione, diventerà un grande giardino coperto diviso in sette grandi “isole”. Un luogo dove scoprire e gustare la cucina di 12 grandi chef. Spazio anche per la pizza d’autore con Stefano Callegari Gino Sorbillo, Gabriele Bonci e Alessandro e Pierluigi Roscioli. Gran finale, lunedì 28, con la presentazione della “Guida Touring Alberghi&Ristoranti d’Italia 2014”, curata da Luigi Cremona.
Per CorteBianca la possibilità di fare conoscere e degustare agli appassionati delle bollicine romani i nostri Extrabrut, Satèn e Rosè.
Si è chiuso sette giorni fa il “Festival in cantina” e i vini di CorteBianca sono già pronti per la “trasferta” torinese (lunedì 14 ottobre) al Museo del Risorgimento, per il nuovo appuntamento del “Festival di Franciacorta”. Quello che porta il nostro territorio e i suoi vini in tutta Italia.
Sarà una giornata di degustazione e incontro con tanti produttori, nella quale offriremo al pubblico i nostri Satèn, Extrabrut e Rosé. In programma anche due seminari, naturalmente calici alla mano, con il campione italiano dei sommelier 2010, Nicola Bonera. Temi: i grandi formati e le riserve di Pas Dosé, Rosé, Brut e Satèn.
In attesa dell’arrivo a Torino facciamo tappa anche a Villa Foscarini di Stra, nella riviera del Brenta, per “Bollicine” (6-7 ottobre). Manifestazione dedicata agli spumanti italiani a cui partecipano Luca Gardini Sommelier Campione del Mondo 2010, Marco Sabellico, curatore Guida Vini d'Italia e Nicola Frasson responsabile del Veneto Guida Vini.
Il programma del Festival
Lunedì 14 ottobre 2013 - Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Ore 16.00-18.00: Ingresso riservato a stampa ed operatori
Ore 18.00-21.00: Apertura a stampa, operatori e pubblico
Ingresso pubblico: €15 (Soci Ais, Onav, Fisar e Slow Food: €10).
Durante il Festival, due incontri con Nicola Bonera, miglior sommelier d'Italia 2010:
- Ore 17.00: “Franciacorta - Anche le dimensioni contano”. Degustazione alla cieca per scoprire le differenze organolettiche legate ai diversi formati delle bottiglie. Riservata a stampa e operatori.
- Ore 19.00: Franciacorta Story. Degustazione di riserve nelle tipologie Pas Dosé, Rosé, Brut e Satèn.
La Franciacorta dedica l’ultimo fine settimana di settembre (27-29) alla quarta edizione del suo “Festival in cantina”. Un’occasione per scoprire e degustare i nostri vini, conoscere e attraversare un territorio ricco di arte, storia, cultura e incontrare un ambiente e una natura straordinari.
Sabato 28 e domenica 29, CorteBianca apre nuovamente le porte dei suoi vigneti e della sua casa a visitatori appassionati e a curiosi partecipanti del “Festival”. Quindi, possibilità di degustare Extrabrut, Satèn e Rosè millesimati, accompagnati da un piccolo spuntino con prodotti del nostro territorio come formaggi della Vallecamonica, il salame di Stan Sal di Iseo e altre delizie in grado si sposarsi pienamente con i profumi e l’intensità dei nostri vini .
Ma il cuore di questa due giorni d’incontri è per sabato 28 (ore 16:30) per una lezione con degustazione condotta dal nostro agronomo Pierluigi Donna. Un incontro inconsueto nel quale si vuole presentare l’universo naturale di CorteBianca e di cui i vini, così come il miele e l’olio rappresentano l’espressione finale. Un momento particolare fin dal titolo scelto per indicarlo: “Exsiccata, l’erbario racconta biodiversità e nuovo equilibrio naturale di CorteBianca.”
Una narrazione dove piante, erbe, arbusti comunicano l’immutabilità dei processi biologici rispetto all'evoluzione delle tecnologie e la passione per un metodo di coltura "ancestrale". Un metodo dove si riuniscono amore per la terra, rispetto per ambiente e paesaggio. Condizione necessaria per consentire alla natura di donarci pienamente i suoi frutti.
Una nuova armonia che tutti i prodotti CorteBianca vogliono offrire con i loro profumi e sapori, tutti assolutamente naturali e biologici.
Un grande vino nasce da un’uva altrettanto grande. Sono i dodici mesi di lavoro in vigna, il succedersi delle stagioni, l’andamento climatico a offrire le condizioni di una buona vendemmia. Alla cantina, poi, il compito esprimere in pieno qualità e potenzialità dell’annata.
E le uve 2013 hanno tutte le caratteristiche per trasformarsi in un ottimo “millesimo”. Le condizioni climatiche hanno portato a una maturazione delle uve più tardiva, riportandoci a periodi di raccolta normali tra fine agosto e inizio di settembre, dopo la precocità cui ci avevano abituato le vendemmie degli scorsi anni. Quindi, grappoli raccolti con temperature più fresche, buone rese e soprattutto uve perfettamente sane. Risultato a cui hanno concorso in pieno le tecniche di coltura rigidamente biologiche e naturali adottate dall'agronomo Pierluigi di Donna.
È quanto è accaduto anche a Cortebianca. Vendemmia nell’ultima settimana d’agosto per il Pinot Nero e alla fine della prima di settembre per lo Chardonnay. Il tutto accompagnato da una buona resa di 80 quintali per ettaro. Quantità leggermente inferiore a quella prevista dal disciplinare ma con un ottimo carattere delle uve.
“Se chi ben comincia e a metà dell’opera quest’annata si presenta con prospettive più che buone – spiegano Marina e Mauro appena al rientro della raccolta tra i filari di Cortebianca – il vino esprime sempre ciò che la natura ha creato e quest’anno ci sono state condizioni, sia sulle nostre colline sia in tutta la Franciacorta, particolarmente positive per la vite. Naturalmente, bisognerà aspettare la cantina e dare il tempo al vino di maturare, prima di avere l’ultima e definitiva conferma di essere di fronte a una grande annata”.
Insomma, il testimone passa all'enologo Leonardo Valenti. A lui il compito insieme a Marina e Mauro di trasformare ottime uve bio, in altrettanto ottimi e naturali Franciacorta: "millesimo 2013".
La “Guida Vini Buoni d’Italia”, curata da Luigi Cremona e Mario Busso, e pubblicata dal Touring Club Italiano (TCI), ha scelto le sue “Corone” per il 2014. Un riconoscimento rivolto a vini che rappresentano l'effettiva espressione delle uve d'origine, del loro terroir e del lavoro di vignaioli e cantine.
Il nostro “Saten Docg 2009 – CorteBianca” è entrato fra i Franciacorta premiati con la “Corona” dal TCI. Un riconoscimento in grado di assumere ancora più valore visto il numero dei vini selezionati e degustati: più di 4000 etichette recensite e più di 1000 le cantine prese in esame in tutta Italia.
“Naturalmente, siamo molto lieti per il premio. Soprattutto, perché arriva al Saten. Non è un vino semplice e noi abbiamo cercato, grazie al lavoro svolto insieme a due amici, l’agronomo Pierluigi di Donna e l’enologo e professor Leonardo Valenti, di dargli il carattere espresso dalle nostre uve e dalle colline dove nascono” – spiegano Marina Tonsi e Mauro Franzoni di CorteBianca – “È bello vedere riconosciuto il nostro sforzo per arrivare a vini che raccontano agli altri il nostro rapporto d’amore e rispetto per la terra”.
Lo ammettiamo: ci ha preso un po' di sorpresa. Non perchè pensiamo che i nostri vini non siano meno che ottimi, ma perchè ci fa sempre piacere quando una penna (e un palato) raffinati come quello di Mauro Remondino ci regala un apprezzamento come quello che titola il suo post del 25 luglio, sul suo seguitissimo blog myslowburninglife, accompagnato da immagini che hanno fatto venire voglia anche a noi di un sorso del nostro Rosè millesimato. Il testo lo potete leggere di seguito. Buona estate...rosa!
CORTEBIANCA, UN ROSE' D'ECCEZIONE
Fresco, elegante, fine, note di pesca e piccoli frutti rossi, adatto all'estate, alle cene a base di pesce, questo vale il Rosè annata 2008 creato nell'azienda CorteBianca in Franciacorta. Non abbiate fretta di berlo, le vigne sistemate nell'area di Provaglio d'Iseo, sostanzialmente giovani, hanno dato una bollicina di carattere, persistente, armonica. Merito della passione della coppia Marina Tonsi e Mauro Franzoni, proprietari, e del lavoro del professor Leonardo Valenti. Lasciato in cantina a maturare può rivelare grandi sorprese come questo 2008. Magnifico il colore.
Si avvicina il tempo della vendemmia e con la raccolta dell’uva arriva anche la stagione della pubblicazione delle guide al buon bere. I primi segnali raggiungono anche CorteBianca.
Ad aprire sono le pagine della newsletter “Doctor Wine”, (www.doctorwine.it) il sito di una delle grandi firme del giornalismo e della critica enologica italiana e internazionale, Daniele Cernilli. Il fondatore del Gambero Rosso scrive del nostro Satèn 2008: “Una bella sorpresa dal colore paglierino carico non eccessivo e dai riflessi tenui ma composti. Naso intrigante, con una venatura di clorofilla ed eucalipto che ricorre abbastanza spesso nell'annata 2008; piacevole questa spinta verdeggiante e nervosa che equilibra la nespola e la pesca gialla oltre alla florealità di oleandro e un leggero accenno alla foglia di tè. Accattivante la beva, con un attacco tendente al morbido ma una bella struttura e un connubio acidità-effervescenza che non lo rende mai stucchevole. Gradevole nel finale il ritorno delle note balsamiche”. Valutazione 88/100.
Con le schede di degustazione di “The world wine signature” il volume dei francesi di Francois Gilbert e Philippe Gaillard, consultabile anche on line qui, si passa invece all’annata successiva. Il Satèn 2009 ottiene una valutazione di 86/100, accompagnata da questa nota descrittiva: “Colore oro dorato. Mousse fine e persistente. Naso aperto e intenso sugli agrumi (cedro) avvolti nella panna e le spezie dolci (vaniglia). Bocca fresca e strutturata con un frutto che rimane sottile. Finale netto e neutro. Da servire a tavola”. Stesso punteggio anche per il Rosè, sempre 2009.
Tutte valutazioni in grado di confermare il livello qualitativo raggiunto dai vini di CorteBianca e come le nostre etichette inizino ad essere conosciute e apprezzate. Non solo dai critici ma anche da molti appassionati della Franciacorta.