Finalmente vendemmia. Un anno di lavoro ci offre i suoi frutti. Ma ciò che è più importante è sapere “cogliere l’attimo”, i giorni giusti per raccogliere i grappoli. Pochi giorni fa, qui a CorteBianca, rigorosamente al mattino per evitare che il calore potesse danneggiare i grappoli appena colti, è stata ultimata la raccolta dello Chardonnay, anticipata di circa una settimana dalla vendemmia del Pinot nero.
I nostri pronostici? Buoni. Siamo riusciti a portare in cantina uve arrivate al giusto grado di maturazione. Grappoli che per acidità, e zucchero fanno sperare in una trasformazione in grado di regalarci ottimi Franciacorta. Da un lato una primavera insolita, che ha visto avvicendarsi clima fresco e caldo asciutto, ci ha regalato uve sane e dall'altro la favorevole posizione delle nostre vigne, proprio a ridosso della montagna, ci ha risparmiato dalle conseguenze della siccità, donandoci la consueta salutare brezza notturna.
La vendemmia è stata fatta completamente a mano e ogni grappolo è finito in piccole cassette, massimo da 18 kg, per non subire stress o danni durante il trasporto. Ora non resta che avere un po' di pazienza e attendere i risultati. Come afferma il nostro agronomo Pierluigi Donna: “Il 2012 per il suo sviluppo, insistenti piogge primaverili, ha portato ad avere grappoli leggermente più piccoli e con un numero di acini più basso e meno pesanti del solito. Questo ha portato a una resa più bassa, che tuttavia ha consentito alla pianta di conferire all’uva concentrazione e complessità. La produzione di uve ben strutturate e sostenute da un quadro acidico ideale all’evoluzione dei Franciacorta.
Ma insieme all’agronomo e a Marina e Mauro, negli ultimi due mesi giornate intere passate tra i filari, a stabilire come e quando dare il via alla vendemmia, c’era l’enologo di CorteBianca, Leonardo Valenti. Come ama ricordare Marina, “qualcosa di più di un enologo, un vero compagno d’avventura”. “Ogni nuova raccolta ti pone domande e sfide diverse. È quanto c’è di più bello del vino. Segui la natura e il suo corso. A noi sta il compito di capirla per riuscire a esprimere nel vino quanto di meglio ci sta offrendo – spiega Leonardo Valenti. Quest’anno il clima ci ha posto di fronte al fatto, un dato comune un po’ a tutta la Franciacorta, di una maturazione molto veloce avvenuta subito dopo l’invaiatura. Cioè, quel momento in cui tutti gli acini raggiungono un colore omogeneo e pieno”. “Tutto questo ha portato a seguire i filari giorno per giorno, quasi ora per ora. L’obiettivo era trovare il momento ideale per vendemmiare, tenendo conto che tra un appezzamento e l’altro possono anche esserci delle differenze. Ma devo dire che ci siamo riusciti. In cantina è arrivata un ottima uva. Resa più bassa, certo, siamo attorno a un 20 percento in meno, anche qui dato abbastanza omogeneo in Franciacorta, ma da quello che si vede in cantina e dal rapporto tra mosto e uva, si recupera qualche punto percentuale”. Insomma, presupposti buoni. Il 2012 può diventare una buona annata. Certo il vino è materia viva. Cresce e si modifica nel tempo e per stappare una bottiglia 2012 bisognerà ancora aspettare. Quello che è certo, è che in ogni etichetta si potrà gustare quello le stagioni e la terra ci hanno offerto in quest’ultimo anno. È la scelta di chi ama il vino. La scelta naturale di CorteBianca.
Dalle colline della Franciacorta, alle coste toscane. Il 23 giugno, nel parco della meravigliosa villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca) si terrà il “Festival Franciacorta 2012”: CorteBianca, insieme alle più rinomate aziende vinicole della Franciacorta, sarà protagonista di una giornata all’insegna di incontri, musica, degustazioni e percorsi di approfondimento. Un vero e proprio brindisi all’estate, che vedrà anche la finale e la premiazione del concorso “Miglior Sommelier della Toscana 2012 –Premio Franciacorta”. E non finisce qui. Dall’11 al 23 giugno, infatti, enoteche, winebar e ristoranti di tutta la Versilia proporranno menu a tema, degustazioni guidate ed happy hour a base di Franciacorta.
Per il programma completo: www.franciacorta.net, oppure scarica qui il pdf.
No, non è la ricetta di un improbabile cocktail. È invece l’incontro tra il nostro extrabrut e una delle riviste di cucina più famose e apprezzate. Qualche settimana fa infatti siamo stati contattati dal fotografo Adriano Brusaferri e da Sale&Pepe per prestare vino e casa a un articolo dedicato all’insolito abbinamento tra i vini e la specialità italiana che contende alla pizza il primato di piatto “da forno” più amato. L’esperienza, interessante e molto divertente, ha prodotto, tra fotografie, brindisi e profumi fragranti, anche un altro risultato. Il commento riportato dall’articolo è infatti davvero lusinghiero: “ Questo vino secchissimo, grazie alla sua disinvoltura e alla sua esemplare versatilità, rende ancora più saldo il rapporto tra I'impasto della focaccia e il ripieno”. E così, tra gli abbinamenti elettivi del nostro extrabrut, da oggi non potrà mancare anche questa deliziosa e amatissima ricetta.
Il 29 maggio si è tenuto, a CorteBianca, alla presenza di molti ospiti tra giornalisti, ristoratori, esperti e sommelier, l’evento di presentazione dei nuovi CorteBianca Rosé e Satèn. Complice anche lo splendido clima e un’atmosfera amichevole e informale, ci sentiamo di dire che ogni aspetto della giornata ha contribuito al successo dell’evento. La degustazione è stata preceduta da una breve intervista del Gastronauta Davide Paolini che, con il consueto acume, ci ha posto domande puntuali sul nostro progetto, sulle nostre prospettive e su come intendiamo il nostro ruolo di produttori vinicoli biologici. Subito dopo, sono state stappate le bottiglie dei due nuovi nati e Andrea Grignaffini di “Spirito diVino” e Giorgio Melandri de “Il Gambero Rosso” hanno proceduto alla degustazione rispettivamente del Satèn e del Rosé e alla narrazione delle loro impressioni olfattive e gustative. Il resto è stata una festa bellissima, fatta di brindisi, di calici alzati e di degustazioni personali, accompagnate da un ricco buffet di prodotti del territorio. Il pane di Luca Magri di Erbusco, il salame di Montisola, la Slinzega e la carne salata della Valcamonica di Roberto Forchini, i formaggi camuni della giovanissima Sonia Spagnoli e i salumi casalinghi di “Stan Sal” di Iseo, le creazioni casearie affinate dalla famiglia Perolari, il “gelato della Bottega” di Provaglio, ma anche il miele, l’olio e le fragole di CorteBianca: eccellenze locali che, nella loro semplicità fatta di cura e attenzione ai dettagli, ben si abbinano ai vini di CorteBianca, e anche alla nostra filosofia.
Finalmente è arrivato il momento. Il 29 maggio, la cascina e i vigneti di CorteBianca ospiteranno la prima degustazione ufficiale dei nuovi CorteBianca Rosé e Satèn, accompagnati da una selezione accurata di prodotti tipici del territorio. Il pane di Luca Magri di Erbusco, il salame di Montisola, la Slinzega e la carne salata della Valcamonica di Roberto Forchini, i formaggi camuni di Sonia Spagnoli e i salumi di “Stan Sal” di Iseo, le creazioni casearie affinate dalla famiglia Perolari, il “gelato della Bottega” di Provaglio e, per l’occasione, il miele, l’olio e le fragole made in CorteBianca: tutto il meglio della Franciacorta e del suo territorio circostante per rendere ancora più intensa e completa l’esperienza della degustazione.
Alla presentazione interverranno il “Gastronauta” Davide Paolini, Andrea Grignaffini di “Spirito diVino”, Giorgio Melandri de il “Gambero Rosso” e Leonardo Valenti, l’enologo di CorteBianca, che illustreranno le caratteristiche dei vini e gli accostamenti più indicati. A finire, una visita ai vigneti, con la guida d’eccezione di Leonardo Valenti e del nostro agronomo, Pierluigi Donna.
Un luogo magico e incantato, nel cuore di Milano e al tempo stesso lontanissimo dalla frenesia metropolitana, due dei marchi più prestigiosi dell’eccellenza manifatturiera italiana, l’allestimento a cura di Zaha Hadid e Paola Navone, Signore del design internazionale e, ad accompagnare l’evento, il nostro Franciacorta biologico. L’opening di “The Secret Garden” all’orto botanico di Brera è stato un vero successo, in tutti i sensi, e ha ben rappresentato una ricerca condivisa di una qualità senza compromessi.
Nelle mani di giornalisti, architetti, designer e di tutto il variegato popolo del FuoriSalone, i calici di CorteBianca hanno aggiunto una nota di piacere sensoriale a un percorso visivo sorprendente. Per CorteBianca, molto apprezzato dagli invitati, questo evento è stato anche l’ulteriore conferma di una scelta di campo: dalla location “naturale”, agli allestimenti suggestivi e rispettosi del luogo, alla assoluta raffinatezza e stile dei prodotti presentati, ogni elemento infatti è perfettamente coerente con una scelta biologica ai massimi livelli di qualità..
Nella foto: Zaha Hadid con Marina Tonsi all'Orto Botanico di Brera
The Secret Garden
17-22 aprile 10:00 - 21:00
Opening party: 16 aprile 2012
dalle ore 19:00
Orto Botanico di Brera
Via Fiori Oscuri 4 - Milano
Il 16 aprile alle 19, CorteBianca offrirà il suo Franciacorta bio nell’ambito di uno dei più prestigiosi eventi del Fuori Salone milanese. La suggestiva cornice dell’Orto Botanico di Brera permetterà un incontro tra eccellenza nel design e nella manifattura italiana, architettura di respiro internazionale e profonda attenzione alla cura dei dettagli e alla qualità.
Dagli incredibili lampadari in vetro soffiato Barovier & Toso, ai marmi intarsiati di Citco dalla raffinatissima lavorazione, agli allestimenti sensoriali e immaginifici di Zaha Hadid e Paola Navone, fino al nostro Extra Brut “prezioso e semplice”, ogni elemento contribuisce a un’idea comune di eleganza, raffinatezza e rispetto per il territorio e le sue eccellenze.
CorteBianca era veramente a suo agio alla Stazione Leopolda di Firenze. Tra farine biologiche, polpa di ricci di mare, soppressate indimenticabili, confetterie di altissimo livello, in un contesto suggestivo e d’atmosfera, abbiamo visto fermarsi davanti al nostro stand esperti di vino e bon vivant professionisti, dandy fiorentini e turisti stranieri. Abbiamo stappato numerose bottiglie e abbiamo raccontato la nostra storia, rispondendo a domande tecniche e a semplici curiosità. Inoltre, non possiamo non essere orgogliosi del fatto che CorteBianca sia stato molto apprezzato (e anche molto bevuto), così come il pizzo della nostra etichetta. Dopotutto il pubblico di Taste è notoriamente preparato dal punto di vista del gusto, in tutti i sensi, e l’arena non era quindi delle più facili.
La prossima volta, con tutti e tre i vini in degustazione, scommettiamo che Taste ci darà ancora più gusto
Dobbiamo dirlo. È stato emozionante il primo incontro con i nostri due nuovi Franciacorta, di cui abbiamo finalmente fatto il degorgement qualche giorno fa. La degustazione è stata un’esperienza che ha addirittura superato le aspettative, per pienezza di gusto, profumo e piacevolezza al palato. I due nuovi nati faranno il loro debutto in società intorno ad aprile-maggio, ma è già possibile vedere in anteprima sul sito le bellissime bottiglie, che si abbinano in maniera armoniosa, per tonalità e stile, con l’extrabrut.
Dal 10 al 12 marzo, CorteBianca parteciperà alla settima edizione di Taste, l’evento fiorentino dedicato non solo alle eccellenze del gusto, ma anche al gusto dello stile. Organizzato da Pitti, in collaborazione con il Gastronauta Davide Paolini, Taste è un salone unico in Italia, dove il cibo e il vino incontrano il lifestyle, e dove i migliori produttori, i cuochi e i sommelier incontrano un pubblico attento e preparato, sempre alla ricerca delle nuove tendenze del gusto.
In contemporanea al Salone ufficiale, il seguitissimo “Fuori di Taste”, con un ricco calendario di eventi in giro per la città. CorteBianca parteciperà, insieme ad altri piccoli produttori d’eccellenza, proprio a questo salone off, che è diventato negli anni il cuore pulsante della manifestazione.
Per trovare CorteBianca, basterà andare allo stand 34, corridoio A.