Ogni fiore si apre con grande generosità, sarà poi la pianta a decidere quali di questi dovranno andare a frutto, mantenendo salde le prerogative di qualità.
Testo e fotografie di Marta Donna, agronoma
Dopo un anno altalenante tra diversi eventi atmosferici tutti da interpretare CorteBianca raccoglie i frutti di una gestione rispettosa. E già durante la vendemmia si programmano gli interventi volti a stabilire il miglior equilibrio tra pianta e suolo.
Il tarassaco illumina la notte a CorteBianca
Inizia oggi la pulizia e la preparazione dei suoli per un nuovo vigneto che contribuirà ad estendere il puzzle di terreni riportati a nuova vita intorno a CorteBianca.
Si tratta di due balze alle pendici del monte Cognolo, all’inizio delle prealpi Retiche, circondati da bosco e con un filare di vecchi ulivi che le separa sulla ripa. L'erpicatura consente di portare in superficie anche le radici più sottili, residui delle colture precedenti, che verranno poi rimosse manualmente. Il nostro obiettivo è ottenere un suolo rinnovato ed integro per garantire la salute delle nuove piante, la qualità dell’uva e il rispetto del noatro territorio. I valori che ci guidano da sempre.
Anche quest'anno l'inverno ci regala i primi germogli del progetto FAReSuBIO, volto allo studio di diverse essenze da sovescio nel contesto viticolo ed al beneficio che queste portano sia alla vigna che alla preziosa biodiversità. Quale modo migliore di aprire l'anno?