La Vigna
CorteBianca è incastonata come una gemma nel profilo di suolo che l’ha generata, a Sergnana in Provaglio d’Iseo, tra i rilievi più dolci dell’area pedecollinare della Franciacorta settentrionale, in un contesto più ampio dove il toponimo “pian delle viti” testimonia di una antica tradizione legata al vino. I filari crescono su un versante rivolto a Sud, ma riparato da un colle che lo protegge dall’insistenza eccessiva del sole e dalle correnti calde provenienti nel pomeriggio dalla valle sottostante. Il microclima è normalmente più fresco rispetto alle altre aree viticole della zona, e consente maturazioni delle uve equilibrate anche nelle annate più calde.
La finezza dei Franciacorta che ne derivano si fonda su questa particolare e unica condizione climatica. L’anfiteatro naturale su cui poggiano le viti, protetto in ogni orientamento, fa in modo che i rischi per l’integrità delle uve siano pochi, e la loro difesa possa essere organizzata in modo naturale. Infatti, CorteBianca ha sempre adottato un approccio fondato sul rispetto dell’ambiente, della biodiversità e di conseguenza della salute del consumatore, come certificato dall’Istituto Mediterraneo di Certificazione per la produzione biologica di uve e vini.
Il suolo
Il suolo che nutre e sostiene i vigneti di CorteBianca è costituito fondamentalmente da due porzioni distinte e complementari. Quello più a monte è meno profondo per quanto più argilloso; gli strati calcarei tipici della roccia madre metamorfica che ha originato il versante montano sono affioranti e generano un pH tendenzialmente elevato. Il ferro dilavato dagli eventi meteorici più a monte si è accumulato nelle argille ancora insistenti colorandole di rossastro ed offrendo una buona disponibilità di scambio dei principali elementi nutritivi. In questa porzione la vocazionalità è orientata alla struttura ed alla persistenza gustativa.
Il suolo più a valle, invece, contrariamente a quanto solitamente avviene, è più sabbioso pur essendo più profondo. L’antico passaggio delle acque di sgrondo è stato evidentemente di carattere torrentizio ed ha asportato le quote più fini lasciando in sito la porzione più permeabile e fresca. In questa zona il pH è tipicamente neutro ed il terreno drena velocemente rimanendo asciutto a garanzia di un buon equilibrio della pianta ed a supporto delle note più fresche ed aromatiche dei vini.
Il biologico
- Esclusione di ogni molecola di sintesi che sia stata prodotta attraverso reazioni chimiche gestite dall’uomo;
- Esclusione di organismi prodotti dall’ingegneria genetica;
- Fertilizzazione con stallatico o compost organico naturale;
- Difesa antiparassitaria con l’uso esclusivo di sostanze presenti in natura: zolfo e rame da miniera, estratti vegetali naturali, organismi utili presenti nell’ambiente;
- Metodologie di vinificazione che utilizzano solo l’uso di sostanze naturali e gestione della trasformazione con l’esclusivo uso di processi fisici;
CorteBianca utilizza le stesse sostanze adottate dai vignaioli di un tempo, scongiurando il rischio di effetti negativi per la salute prodotti dalle nuove molecole complesse. Garantisce una buona protezione alle vigne grazie ad un attento lavoro, e al controllo e allo studio costante del contesto ambientale.